L'attrezzatura utilizzata
Per poter operare in situazioni così estreme e difficili, i subacquei hanno utilizzato attrezzature professionali appositamente progettare a tali scopi. Strumentazioni capaci di dare un alto grado di affidabilità a temperature molto rigide, situazioni nella quali tutto deve essere meticolosamente organizzato e predisposto. Per questo, durante le immersioni, sono stati effettuati una serie di test e prove su attrezzature subacquee di nuova concezione. Test che, in alcuni casi, sono stati delle prime assolute. Ad aspettare i subacquei, oltre alle gelide acque del lago Verney, un fantastico panorama sommerso nascosto dalla spessa coltre di neve e ghiaccio, una vera sfida per il Team e le attrezzature. Attrezzatura subacquea - Autorespiratori ad aria: sono stati utilizzati autorespiratori ad aria (ARA) per le immersioni di allestimento del campo subacqueo con l'utilizzo di particolari maschere granfacciali (Neptune Space prodotte dalla ditta Ocean Reef) con erogatori specifici in grado di funzionare anche in acque gelide, caschi protettivi e sistema di illuminazione a led. L'utilizzo di tali apparecchiature ha permesso ai sommozzatori di poter comunicare tra loro e con la superficie in immersione attraverso appositi comunicatori subacquei che funzionano utilizzando specifiche frequenze radio.
- Rebreather (respiratori subacquei a circuito chiuso e/o semichiuso): sono stati utilizzati speciali respiratori professionali, denominati rebreather, in grado di funzionare in modalità chiusa o semichiusa. Questa particolare attrezzatura, i Rebreather Voyager, hanno permesso al Team subacqueo di operare in assenza di emissione di bolle (a circuito chiuso) durante l'immersione. E' stata una esperienza unica e uno dei rarissimi utilizzi di apparecchiature simili: le basse temperature, il ghiaccio e non ultimo la quota (2.100 metri di altitudine) hanno evidenziato le grandi qualità tecniche di queste attrezzature diventando così un ottimo banco di test per l'affidabilità, la resistenza e la sicurezza delle stesse. - Mute stagne ed attrezzatura per acque fredde: indispensabile l'utilizzo di un abbigliamento subacqueo appropriato. Sono state utilizzate appostite mute stagne prodotte dalla Neptune Prosub ed abbigliamento tecnico per la protezione dalle basse temperature.
- Illuminazione subacquea: fondamentale per l'attività di immersione sotto i ghiacci l'utilizzo di materiale per l'illuminazione subacquea capace di riesitere alle basse temperature. Il Team Underice Experience ha utilizzato apposite torcie a led, caschi speleo e luci speleo della Dragonsub Italia.
Attrezzatura fotografica e video riprese subacquee - Apparecchiature Nikon e Sea&Sea: per l'occasione sono state utilizzate in test fotocamere reflex Nikon messe a disposizione da Nital Spa distributore ufficiale per l'Italia dei prodotti Nikon e supportoi magnetici per la registrazione delle immagini offeri dalla Lexar. Tali apparecchiature sono state scafandrate, per l'uso subacqueo, con custodie Sea&Sea fornite dalla Fraco Sub, apparecchiature in grado di resistere alle rigide temperature registrate durante le immersioni nel lago ghiacciato. Nel dettaglio sono state utilizzate utilizzate: n. 1 Nikon D3 con apposito scafandro subacqueo MDX-PRO D3 Sea&Sea; n. 1 Nikon D300 con apposito scafandro subacqueo MDX-D300 Sea&Sea; n. 1 Nikon D90 con flash SB900 n. 2 Nikon D200 n. 8 Flash subacquei Sea&Sea (YS-110 – YS-90 Duo – in test l'YS-250 Pro); n. 2 TTL CONVERTER Sea&Sea (in test il nuovo YS-CONVERTER/N); n. 2 CompactFlash Memory Card Professional 16 GB UDMA 300x LEXAR; n. 1 CompactFlash Memory Card Professional 8 GB UDMA 300x LEXAR; n. 2 SD Card 8 GB Platinum Series 60x LEXAR; n. 1 CompactFlash Reader High-Speed FireWire® 800 LEXAR.
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